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Appalto (tecnologia)

Definizione

Contratto con cui un’impresa (appaltatore) assume, con l’organizzazione dei mezzi necessari e con una gestione a proprio rischio, l’obbligo di realizzare, per un committente (ente appaltante) un’opera o un servizio, con compensi e tempi prefissati. Il corrispettivo per l’opera può essere stabilito globalmente (“a forfait”, altrimenti detto “a corpo”) o “a misura”. In un medesimo contratto possono essere comprese prestazioni da eseguire a corpo e a misura. Gli appalti vengono aggiudicati mediante procedura aperta oppure ristretta. Il bando di gara indica il tipo di procedura e l’oggetto del contratto.

Tipologie di appalti

Il committente pubblico, in riferimento alle proprie esigenze tecniche, organizzative ed economiche, può scegliere fra tre tipologie di appalto dei lavori:

  1. appalto di sola esecuzione, avente, a base di gara, un progetto esecutivo predisposto dall’ente appaltante;
  2. appalto di progettazione ed esecuzione, avente, a base di gara, un progetto definitivo. In questa procedura, l’impresa partecipante presenta, ai fini dell’aggiudicazione dei lavori, un progetto esecutivo e un’offerta in termini di “prezzo” per la realizzazione dell’opera;
  3. appalto di progettazione ed esecuzione, avente, a base di gara, un progetto preliminare unitamente ad un capitolato prestazionale.

Tale procedura ha come oggetto dell’appalto: la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta. Anche in questa l’impresa partecipante presenta, ai fini dell’aggiudicazione, un progetto e un’offerta in termini di “prezzo”.

Criteri di aggiudicazione

L’aggiudicazione dell’appalto costituisce l’atto formale con cui viene accettata e resa nota l’offerta selezionata e con cui si attribuisce l’appalto al migliore offerente. Gli enti appaltanti aggiudicano l’appalto in base ai criteri formulati nel bando di gara. La selezione della migliore offerta avviene utilizzando il criterio del prezzo più basso o il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Per gli appalti di progettazione e realizzazione il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tale criterio è articolato in una pluralità di elementi, con relativa ponderazione e costituisce, per l’ente appaltante, oggetto di rielaborazione all’interno dei bandi di gara, in modo da valorizzare la qualità della proposta progettuale in relazione alla specificità dell’intervento.

Bibliografia

Caronna R., Clarizia A., Cuccioletta P., Gionni G., Lepore G., Navarra G., L’appalto di opere pubbliche. Costruzione, definizione e gestione dell’affidamento lavori, Bologna, 1988; Solustri C., Appalto e collaudo, Roma, 1994.

 

 

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