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Arcata

Laon (Francia) Cattedrale, arcate della parete interna con pilastri a fascio.
Laon (Francia) Cattedrale, arcate della parete interna con pilastri a fascio.

Definizione – Etimologia

Talora usato come sinonimo di arco, il termine indica più propriamente uno degli archi di una serie continua, come può presentarsi in una basilica per separare una navata dalle altre, oppure in una loggia, nei portici ai lati di una strada, di un cortile o di un chiostro, in un acquedotto o in un ponte; ma, in quest’ultimo caso, il termine è generalmente impiegato anche quando il ponte sia realizzato con un solo arco (ponte ad arcata unica).

Generalità

Le arcate, in particolare nelle logge e nei cortili, possono essere sovrapposte su più piani e anche modulate con l’interposizione dell’ordine architettonico; in questo caso si parla di archi o arcate inquadrate dall’ordine, motivo presente e molto diffuso nell’architettura romana, dove è esemplificato nel tabularium e soprattutto negli esterni degli edifici teatrali, poi ripreso nell’architettura rinascimentale e successiva. Nelle facciate, e in pareti esterne e interne, il motivo si presenta anche in forma di arcata cieche, cioè addossate a una superficie chiusa, dalla quale aggettano con risalto più o meno accentuato, per articolarla sia come elemento decorativo, sia come rinforzo strutturale in presenza di elementi spingenti.
Si usa il termine arcatella per definire un’arcata di dimensioni ridotte impiegata, nell’architettura romanica e gotica, generalmente in funzione ornamentale o, in senso strutturale, su colonnine o pilastrini, in corrispondenza di gallerie, loggette e trifori.

 

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