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Bronzo

Lega di rame e di stagno, che aggiunto in misura crescente fino a raggiungere il 9-10%, dà origine a leghe che presentano ottima resistenza alla corrosione e buone caratteristiche meccaniche. Queste leghe sono lavorabili plasticamente e possono essere laminate, estruse, forgiate, stampate e trafilate. All’aumento della percentuale di stagno, la durezza raggiunge livelli tali da consentire solo pezzi ottenuti per fusione. L’elevata resistenza alla corrosione dei bronzi spiega il loro impiego in costruzioni navali o per materiali a contatto con liquidi o atmosfere corrosive.

Con la denominazione di bronzo si indicano tutte le leghe rame-stagno di colore bruno intenso, anche quelle dove lo stagno è presente in misura ridottissima o anche assente; queste leghe sono maggiormente caratterizzate dalla presenza di altri metalli, avremo quindi bronzi al manganese, all’alluminio (cuprallumini), al berillio, al piombo, al fosforo.

L’utilizzo del bronzo è molto diffuso per la realizzazione di elementi decorativi e di completamento di alto valore estetico, ma essendo anche caratterizzato da un attrito molto basso con altri metalli, questa caratteristica lo rende utile in piccoli motori elettrici per cuscinetti a sfera, bronzine e spazzole e per elementi di collegamento meccanico, quali cuscinetti e boccole.

In campo edilizio, con la denominazione di “bronzo architettonico” (bronzo di manganese: CuZn40Mn1Pb1) si utilizzano ottoni con particolari caratteristiche cromatiche molto stabili e calde e buona resistenza meccanica. In particolare con l’ABX Architectural Bronze Extrusion CW620N (CuZn41Pb1Al) è possibile realizzare profili estrusi a giunto aperto a forte spessore in lega di rame utilizzati per infissi interni ed esterni di varia forma e dimensione, con diverse tonalità di colore e ottime prestazioni termiche.

Normativa

UNI EN 1982:2008 Rame e leghe di rame – Lingotti e getti; UNI EN 12167:1999 Rame e leghe di rame – Profilati e barre rettangolari per usi generali.

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