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Centro urbano

Definizione-Etimologia

Centro urbano, sostantivo composto formato dalle parole centro, nome proprio maschile, derivante dal greco kentron, che indica il punto di mezzo di qualcosa, il nucleo, la parte più interna di un luogo, e dalla parola urbano, aggettivo, dal latino urbanus, che significa “proprio della città”.

Centro urbano, termine molto frequente nella terminologia urbanistica, indica uno spazio edificato complesso per fenomeni, funzioni e relazioni, di varie dimensioni, dotato di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, che spesso coincide con l’idea di centro della città, non necessariamente come centro storico, ma spesso ad esso associabile.

Generalità

Il concetto di centro urbano, nell’accezione attuale, racchiude in sé un significato legato a valori posizionali: si parla, infatti, di coerenza tra la forma urbana, il ruolo delle sue parti e la dotazione e distribuzione delle attività. Nel centro urbano trovano luogo le attività residenziali, anche prestigiose, commerciali e direzionali tra le più significative e le istituzioni che ne stanno alla guida. Il centro urbano descrive una zona a più densa attività, in contrapposizione alle aree esterne, periferiche, solitamente con una bassa concentrazione di attività e ad uso maggiormente residenziale diffuso.

Le caratteristiche del centro urbano derivano dalla scala di lettura e interpretazione dei fenomeni ad esso attribuiti: non necessariamente corrisponde con il centro fisico della città; infatti in alcuni casi si può parlare di città monocentriche, come Milano, o policentriche come Roma, Parigi e Londra.

L’insieme del contesto urbano ci appare strutturato in una serie di percorsi che convergono nei punti focali della vita collettiva che il centro urbano comprende con i più significativi edifici religiosi o civili e gli spazi aperti. Il centro urbano è solitamente contraddistinto dalla presenza di attività localizzate in edifici a tipologia speciale con caratteristiche architettoniche anche di pregio che assieme al sistema della viabilità e della forma del suolo vanno a determinare la forma della città.

Nella maggior parte delle realtà italiane, anche se non sempre, il centro urbano coincide con il centro storico e con le parti di città consolidate (in genere ottocentesche o primo novecento) che si articola attorno a diversi poli o luoghi centrali: piazze, strade e funzioni connesse. Edilizia monumentale e storica e spazi aperti, che ne fanno il “collante”, sono gli ingredienti che vanno a caratterizzare i centri storici. In tal senso Siena è considerata, nell’immaginario collettivo, come centro storico urbano esemplare ove è possibile ritrovare e leggere coerenza tra i ruoli, le funzioni e l’uso dei materiali.

Molto di frequente il centro urbano viene inteso anche come centro abitato, definito come quel complesso specifico costituito da abitazioni organizzate attorno a servizi minimi. Nello specifico l’ISTAT definisce il centro abitato come “aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, (…), caratterizzato dall’esistenza di servizi od esercizi pubblici (scuola, ufficio pubblico, farmacia, negozio o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sono soliti concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari, approvvigionamento e simili, in modo da manifestare l’esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro stesso. (…)”.

Bibliografia

Astegno G., Urbanistica,  voce in Enciclopedia Universale dell’Arte, vol. XIV, Venezia, 1966; ISTAT, Centro abitato, definizione in Glossario – 14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni, www.istat.it; Secchi B., Prima lezione di urbanistica, Roma – Bari, 2000.

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