Definizione – Etimologia

Agglomerato urbano posto al di fuori delle mura di una città. A Parigi il termine indica un quartiere che originariamente era un suburbio (Faubourg Saint-Antoine, Faubourg St. Germain).
Faubourg, alterazione del termine del francese antico forsbourc (XII sec.), formato dall’antico prefisso fors, comp. del latino foris fuori e del latino tardo burgus borgo, propriamente “quello che è situato fuori dal borgo”; dal latino medievale falsus burgus, (1380) inteso come “falso borgo” per incrocio con il termine faux falso, poiché il faubourg è stato concettualmente considerato, nel significato, contrapposto al “vero borgo”.

Generalità

Gli agglomerati urbani faubourg, posti intorno a Parigi fuori dalle sue mura, si svilupparono prevalentemente nel periodo dell’espansione della città all’epoca della demolizione delle fortificazioni. Il Piano di Haussmann cancellò molte tracce degli antichi faubourg, ed è allora che nacque il termine banlieue.
Molte strade di Parigi hanno conservato la loro antica denominazione, è possibile rintracciare la delimitazione dell’antica città nel punto in cui il nome di una via cambia includendo o meno il termine faubourg (rue Saint-Denis all’interno della città, rue du Faubourg de Saint-Denis fuori dalle mura della città).
Spesso considerati i predecessori della periferia suburbana europea degli anni 1950-60, i faubourg sono al principio suburbi che conservarono alcune caratteristiche della loro struttura urbana storica e che, più tardi, diventano periferie con importanti cambiamenti morfologici. I faubourg intesi con il significato dei sinonimi périphérie, environs, abords, ceinture, banlieue, quartier, région, secteur, arrondissement, district, sono espansioni caratterizzate da un urbanismo relativamente anarchico.

Bibliografia

Dictionnaire de l’Académie Française, Parigi, 1932-35, ad vocem; Larousse, Dictionnaire Etymologique et Historique Francais, www.larousse.fr.

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