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Fior di pesco (persichino)

Marmo brecciato a struttura saccaroide, anche detto fior di pesco carnico, o persichino. Di media reperibilità, fa parte dei marmi di Timau cavati nella provincia di Udine tra Timau di Paluzza, Forni Avoltri e Verzegnis.

Presenta fondo bianco-grigio-rosato di tonalità più o meno intensa, con macchie e venature rosa-violacee di dimensione variabile. Lucidabile e di buona lavorabilità, viene utilizzato in lastre da pavimentazione e rivestimento, per interni ed esterni in clima favorevole; è impiegato inoltre per la realizzazione di altri elementi architettonici, quali lesene, cornici e colonne.

La denominazione fior di pesco viene assegnata anche ad alcuni marmi di Massa e della Versilia, caratterizzati da tessitura brecciata e pigmentazioni grigio-violacee (fior di pesco apuano). Il più raro fior di pesco di Siena fa parte del gruppo dei marmi gialli di Siena e presenta venature violacee su fondo giallo-crema.

Bibliografia

BLANCO G., Dizionario dell’architettura di pietra, vol. I, Roma, 1999.

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