Flessibilità  (costruzioni) | www.Wikitecnica.com

Flessibilità  (costruzioni)

Dal latino flexus, “piegato”. 
Capacità di deformarsi flessionalmente di un elemento strutturale. Per una trave, la deformazione flessionale è quella che avviene in uno dei piani che contiene la trave; per un solaio è quella in direzione normale al piano del solaio. 
In scienza delle costruzioni la flessibilità è l’inverso della rigidezza flessionale e lega forze e spostamenti di due punti di una struttura. Come la rigidezza, quindi, dipende sia dalle caratteristiche meccaniche del materiale (modulo elastico) che dalle caratteristiche geometriche dell’elemento strutturale (lunghezza e momento di inerzia). 
La deformazione prodotta da una flessione viene normalmente indicata con il termine di freccia. Parlando di flessibilità, si fa solitamente riferimento ad un comportamento elastico, che implica cioè il ritorno della struttura deformata allo stato iniziale non appena il carico applicato venga rimosso. 
La flessibilità è pertanto considerata una caratteristica positiva di una struttura, ma nelle norme esistono limitazioni alle deformazioni flessionali, perché siano compatibili con le destinazioni d’uso previste. Una struttura troppo flessibile può essere infatti soggetta a vibrazioni eccessive o causare lesioni negli elementi portati (tramezzi o pavimenti). Il comportamento flessionale di una trave è descritto da un’equazione che prende il nome di “linea elastica”: -M/EJ = d2y/dx2, nella quale y è la freccia, x è lo sviluppo longitudinale, M il momento flettente, E il modulo elastico del materiale, J il momento d’inerzia della sezione. 
La flessibilità di una struttura, in fase di collaudo, viene in genere misurata con uno strumento detto flessimetro, che misura la freccia. Il termine è anche applicabile più in generale a intere strutture, specie se snelle (ponti) o alte (torri). In architettura la flessibilità può essere intesa come capacità di uno spazio o di un edificio di vedere facilmente modificata la sua organizzazione distributiva, adattandosi alle mutate esigenze funzionali.

Copyright © - Riproduzione riservata
Flessibilità  (costruzioni)

www.Wikitecnica.com