Paramento, murario | www.Wikitecnica.com

Paramento, murario

Definizione – Etimologia

Da pārĕo (apparire, mostrarsi), ma più propriamente, nel significato tecnico, dal francese parement (faccia vista, rivestimento, ornamento). Con paramento murario si identificano sia la superficie del muro sia ciascuno dei due strati esterni, comprensivi del loro spessore, di una struttura dotata di nucleo interno. I materiali comunemente utilizzati sono la pietra, il laterizio, l’argilla, con l’eventuale aggiunta di malta nei giunti.

Generalità

I due paramenti di una struttura con nucleo interno possono differenziarsi per la natura e la disposizione del materiale e per la diversa accuratezza della posa in opera, maggiore in quello esterno, in alcuni casi destinato a rimanere a vista, minore in quello interno realizzato, il più delle volte, per essere ricoperto da intonaco. In questo genere di strutture, per ottenere buone caratteristiche di resistenza, nucleo e paramenti sono messi in opera con grande attenzione alla loro coesione, attraverso un’ampia varietà di soluzioni, fra le quali l’uso di diatoni, morse o leghe, ricorsi orizzontali di collegamento ma anche con l’utilizzo di elementi dalla forma ‘a cuneo’, allo scopo di migliorare la penetrazione all’interno del nucleo (cortine in mattoni triangolari romani, muratura in opera poligonale, in opera reticolata, a tufelli).
La conoscenza del paramento offre importanti informazioni per la comprensione dell’apparecchio murario. Nelle strutture in laterizio l’alternarsi delle diverse facce dei mattoni (fascia, testa o costa) sulla superficie del muro rivela le possibili disposizioni (a croce, polacca o gotica, olandese). Nella muratura detta a cortina o a paramento il muro è rivestito da mattoni più sottili, appositamente realizzati, talvolta colorati o smaltati per ottenere particolari effetti cromatici.
Le murature in pietra presentano paramenti in pietrame o in conci lavorati, disposti in maniera irregolare o secondo allineamenti suborizzontali o orizzontali. L’apparecchio si presenta a filari ‘isometrici’ se i ricorsi orizzontali hanno altezze uniformi e costanti.
Paramenti misti sono realizzati con diversi materiali a scopo strutturale o decorativo (muri listati in pietra squadrata e laterizio, in pietrame e laterizio, murature bicrome con pietre di diverso colore).
L’aspetto dei paramenti il più delle volte è caratterizzato dalla lavorazione superficiale dei materiali, che può eseguirsi in opera o fuori opera. Le pietre possono essere rifinite con incisioni, attraverso l’uso di diversi strumenti di lavorazione (subbia, gradina, scalpello, bocciarda), con la rotatura, la levigatura, la lucidatura, l’orsatura, la brunitura (o schiarimento), la protezione; i laterizi possono essere tinteggiati, arrotati, sagramati, levigati, incisi, mentre i giunti di malta sono in molti casi stilati, allisciati, stuccati.

Bibliografia

Fiorani D., Strutture in elevato, in Carbonara G. (a cura), Atlante del restauro, tomo I, Torino, 2004, pp. 176-209; Giuliani C.F., L’edilizia nell’antichità, Roma, 1990.

Copyright © - Riproduzione riservata
Paramento, murario

www.Wikitecnica.com