Building Information Modeling (B.I.M.) è il processo di generazione e gestione dei dati relativi a un edificio durante il suo ciclo di vita. Tale processo produce il Building Information Model (anch’esso B.I.M.), che comprende la costruzione geometrica, le relazioni spaziali e di contesto, i vincoli, le quantità e le proprietà dell’edificio.
Il termine, coniato negli anni Settanta da C. Eastman e reso popolare da J. Laiserin indica “una tecnologia di modellizzazione collegata ad un database di informazioni di progetto”, definizione che riflette la relazione tra il modello e il database su cui si fonda.
Un B.I.M. è caratterizzato da: componenti dell’edificio rappresentati da oggetti digitali intelligenti, associati a attributi di dati e regole parametriche; componenti definiti da dati che ne descrivono il comportamento meccanico, fisico, termico, come richiesto per analisi e lavorazioni; dati coerenti e coordinati, in cui ogni modifica è rappresentata istantaneamente in ogni possibile vista, abaco o computo del modello.
Il concetto di oggetto parametrico è di centrale importanza per comprendere il B.I.M. (e la sua diversità rispetto ai tradizionali oggetti 2D): consiste infatti di definizioni geometriche, regole e dati associati. Le informazioni raccolte in un B.I.M. riguardano la localizzazione geografica, la geometria, le relazioni spaziali, le proprietà dei materiali e degli elementi tecnici, la quantità e qualità dei componenti, comprese le specifiche tecniche fornite dai produttori. È impiegato per evitare la perdita di informazioni utili nei passaggi del progetto dal team di progettazione all’impresa o al committente, consentendo di aggiungere e aggiornare le informazioni. Dato l’elevato grado di previsualizzazione, lo sviluppo di un modello B.I.M. completo è complesso quasi quanto la realizzazione fisica dell’oggetto reale.

Bibliografia

Eastman C., Teicholz P., Sacks R., Liston K., BIM Handbook: A Guide to Building Information Modeling, Hoboken NJ, 2008.

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