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Isolamento termico

Definizione

L’isolamento termico esprime la capacità di un edificio di contenere le dispersioni di calore per conduzione ed è quantificato dal valore della trasmittanza delle sue pareti perimetrali. Minore è la trasmittanza, migliore sarà l’isolamento termico dell’edificio. L’isolamento termico è il primo provvedimento da adottare per ridurre i consumi energetici per il riscaldamento di un edificio.

Generalità

Il progetto dell’isolamento termico delle pareti opache richiede la scelta di tipo, spessore e collocazione del materiale isolante e di chiusure trasparenti dotate di telai isolati (ad es. a “taglio termico”) e vetri a bassa trasmittanza (ad es. basso-emissivi con intercapedine riempita di argon).
I materiali isolanti devono avere non solo una bassa conduttività termica (< 0,12 W/mK), ma anche una bassa permeabilità al vapore acqueo e un’adeguata resistenza alle sollecitazioni meccaniche, essere imputrescibili, incombustibili o almeno autoestinguenti, resistenti alle sollecitazioni termiche (da -25 °C a 80 °C), non assorbire l’acqua, e conservare nel tempo tutte queste caratteristiche. Essi possono essere di tipo fibroso, a fibre minerali (di vetro o di roccia) o vegetali (legno, canapa, cellulosa), o a struttura cellulare, minerali (vetro cellulare, vermiculite, perlite, argilla espansa), vegetali (sughero) o sintetici (polietilene, polistirene, poliuretano ecc.). I valori di conduttività termica di questi materiali variano fra 0,03 e 0,05 W/mK.
La collocazione dell’isolante in una parete verticale può essere all’interno, all’esterno o nell’intercapedine.
L’isolamento termico esterno (isolamento a cappotto), è il più efficace perché elimina i ponti termici e aumenta l’inerzia termica dell’edificio, ma espone l’isolante a danni meccanici e alle intemperie. L’isolamento termico all’interno riduce invece l’inerzia termica e limita l’uso della parete come supporto meccanico per chiodi, tasselli, etc.. L’isolamento termico nell’intercapedine è la tecnica più impiegata, ma deve garantire la continuità dello strato isolante per ridurre i ponti termici.
Per evitare il rischio di condensa interstiziale è opportuno prevedere sempre una barriera al vapore sul lato “caldo” dell’isolante.
Nelle coperture inclinate l’isolante può essere collocato sopra o sotto la struttura portante, nei tetti piani esso può essere collocato sopra (“tetto rovescio”) o sotto il manto impermeabilizzante.
Per gli edifici nuovi lo spessore dell’isolante è definito attraverso i valori limite di trasmittanza delle pareti stabiliti per legge, differenziati per tipologia di componente (pareti trasparenti e opache, solai, pavimenti) e zona climatica.
Di recente si vanno affermando sistemi di isolamento delle pareti basati su principi completamente diversi, quali le facciate ventilate. Esse sono costituite da vetrate isolanti o semplici, che racchiudono una intercapedine ventilata e talvolta un sistema di schermatura. L’intercapedine può essere collegata sia con l’interno che con l’esterno, in modo da convogliare l’aria di ventilazione dall’esterno all’interno, espellere l’aria viziata, ricircolare l’aria interna, o far fluire aria esterna attraverso l’intercapedine. Con una corretta regolazione dell’apertura e chiusura delle bocchette di ventilazione si possono ottenere prestazioni energetiche interessanti, ma di non facile previsione e non descrivibili dal semplice concetto di trasmittanza.
L’isolamento termico di un edificio esistente richiede interventi di un certo costo e complessità, le cui modalità vanno valutate caso per caso. La tecnica di isolamento termico più efficace è quella “a cappotto”, ma presenta elevati costi per manodopera e ponteggi. Se la parete è dotata di intercapedine d’aria, la tecnica più semplice prevede l’insufflaggio di materiale sfuso o schiumoso nell’intercapedine attraverso fori di piccolo diametro, previa verifica dei rischi di condensa interstiziale e successivo controllo del totale e duraturo riempimento dell’intercapedine. L’applicazione di un isolamento termico intonacato sul lato interno della parete è un intervento poco costoso, ma riduce il volume utile dell’abitazione.

 

Isolamento a cappotto (da www.abitarebios.it).

Isolamento a cappotto (da www.abitarebios.it).

 

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